La voglia di avere la facoltà di Medicina all’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha avuto il merito di compattare le Istituzioni locali. Tutte, tranne una: Confindustria. Si potrà subito obiettare che Confindustria è “solo” un’associazione di imprenditori e tuttavia nel tempo Confindustria ha già acquisito un suo ruolo così importante nella società italiana da elevarla al “grado” di Istituzione di fatto.
«È evidente che il ruolo di Confindustria non viene considerato dalla Città Metropolitana – attacca il presidente di Confindustria Reggio, l’ing. Domenico Vecchio –. Gli episodi che potrei citare sono tanti ma mi soffermo sull’ultimo. Ho appreso, infatti, dalla stampa che nei giorni scorsi si è svolto un importante tavolo tecnico a Palazzo Alvaro per discutere delle iniziative da mettere in campo per dotare l’Università Mediterranea della facoltà di Medicina e gli imprenditori reggini non sono stati invitati. Mi chiedo, con profondo rammarico, il motivo di quest’esclusione e non lo capisco». E mentre s’interroga, Vecchio stigmatizza l’iter avviato dalla Città Metropolitana «perché – spiega – non porterà a nulla».
Poi il leader degli industriali reggini rilancia: «Avere la Facoltà di Medicina a Reggio è importante. Noi siamo pronti ad accompagnare tutte istituzioni per ottenere i risultati migliori per la città e dare seguito a questa iniziativa. E sommessamente vorrei ricordare che la facoltà di Medicina dell’Università di Catanzaro nasce come sezione staccata dell’Università di Reggio. Confindustria Reggio – ribadisce Vecchio – è pronta a fare tutto possibile per restituire all’Università di Reggio una facoltà così importante».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2023-01-30 02:30:00