Il Covid “continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale (Pheic)”. Così il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel rapporto settimanale sulla pandemia, concorda con il parere del Comitato di emergenza dell’Oms che si mantiene cauto sulla fase corrente della pandemia. Secondo gli esperti “la pandemia Covid-19 è probabilmente in una fase di transizione” e suggeriscono “attenzione in questa transizione” e “di mitigare le potenziali conseguenze negative”.
Il Comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità riconosce inoltre che “la pandemia di Covid-19 potrebbe avvicinarsi a un punto di svolta. Il raggiungimento di livelli più elevati di immunità della popolazione a livello globale, attraverso l’infezione e/o la vaccinazione, può limitare l’impatto di Sars-CoV-2 su morbilità e mortalità, ma non c’è dubbio – avverte il panel – che questo virus rimarrà un patogeno permanente nell’uomo e negli animali per il futuro prevedibile”.
Pur concordando sul fatto che “Covid-19 resta una pericolosa malattia infettiva in grado di causare danni sostanziali alla salute e ai sistemi sanitari”, gli esperti ritengono sia “assolutamente necessaria un’azione di sanità pubblica a lungo termine” perché, “sebbene l’eliminazione di questo virus dai serbatoi umani e animali sia altamente improbabile, la mitigazione del suo impatto devastante sulla morbilità e sulla mortalità è realizzabile e dovrebbe continuare a essere un obiettivo prioritario”.
Fonte www.adnkronos.com 2023-01-30 10:27:00