Li comprano online o li prendono dall’armadietto di casa, altrimenti se li procurano in giro. E li utilizzano nelle serate con gli amici. Il nuovo sballo: psicofarmaci, usati per scopi ‘ricreativi’. A lanciare l’allarme sul boom di questa pratica sono gli esperti della Società italiana di neuro-psico-farmacologia (Sinpf), in congresso da oggi a Milano e Venezia. Le cure farmacologiche nel campo della salute mentale, anche dei bambini e degli adolescenti, sono fondamentali, puntualizzano. La ricerca ha compiuto passi straordinari avanti in tutti i campi per questa fascia d’età. Ma quando questi farmaci vengono sottratti e utilizzati senza alcun controllo, secondo modalità non corrette, come un nuovo modo di superare i limiti, il discorso cambia. Così, avvertono gli specialisti, si “mette a rischio la propria salute e la propria vita”.
Il fenomeno è “in crescita costante”, tra il 15 e il 20% negli ultimi 5 anni, stimano. Questo grazie anche alla facilità di reperimento dei medicinali in questione. Secondo lo studio Espad dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), infatti, questi farmaci sono troppo spesso disponibili in casa (42%), acquistati facilmente su Internet (28%), recuperati per strada (22%), sfuggendo così al controllo di adulti e medici. Consumi che nell’ultimo periodo, a seguito anche dell’effetto pandemia, avrebbero superato abbondantemente il 6%, almeno nel 10% dei giovani, alimentando la dipendenza associata anche agli effetti collaterali di altre sostanze psicoattive (tabacco, energy drink, benzodiazepine e sostanze stupefacenti), e lo sviluppo di comportamenti pericolosi.
Questi numeri hanno quindi portato gli esperti della Sinpf a fornire anche una serie di consigli attraverso un vademecum dedicato a cittadini, genitori, ragazzi e anche medici.
Sono cinque i punti che gli psichiatri propongono per contrastare l’abuso di psicofarmaci. 1) No al ‘fai da te’ e alla…
Fonte www.adnkronos.com 2023-01-25 16:48:19