La Reggina ha condotto il suo girone d’andata con una marcia ai limiti della perfezione, scandita da numeri e risultati straordinari frutto della rinnovata solidità e compostezza societaria, dell’abnegazione dello staff tecnico e della volontà della sua rosa. Il primo giro di boa del campionato torna utile per analizzare, reparto per reparto, le prestazioni dei singoli anche in proiezione mercato, considerato che fino al 14 gennaio, giorno della ripresa, sarà possibile concludere operazioni in entrata ed uscita.
Anche se la Reggina si muoverà con estrema cautela per non snaturare l’ossatura che fin qui ha conquistato la seconda posizione in classifica. Iniziando dal reparto arretrato, tra i migliori della categoria.
Tra i pali
Impossibile non dare la sufficienza ai due portieri che si sono alternati, già solo per il fatto che la Reggina è attualmente la terza migliore difesa della cadetteria (merito sicuramente della fase passiva nel suo complesso) e nove volte in stagione ha chiuso con la porta inviolata. Nonostante le statistiche incoraggianti, però, permangono alcune perplessità sull’affidabilità sia di Colombi che di Ravaglia, incappati in alcune prestazioni non proprio impeccabili. Non è mistero, infatti, che la Reggina in quel reparto si stia guardando in giro per trovare un nuovo numero uno a cui affidare le chiavi della sua porta: se sarà un profilo di esperienza o un giovane (già rodato) lo si potrà intuire seguendo le prossime mosse del club in sede di trattative. L’ipotesi più probabile è il ritorno anticipato di Ravaglia al Bologna e l’arrivo in amaranto di un portiere “di spessore”. Si parla di Salvatore Sirigu, 36 anni tra due settimane, portiere di grande esperienza, con un passato anche in Nazionale e attualmente dodicesimo al Napoli. Ci sarebbe stato già un contatto tra le parti e il portiere sardo starebbe seriamente pensando di accettare il passaggio alla Reggina.
In difesa La retroguardia, invece, si è mostrato reparto affidabilissimo: soprattutto in avvio di campionato quando nelle prime sei gare la squadra amaranto ha subito solo due reti. A destra c’è la sorpresa Pierozzi (7) giovane della Fiorentina che al momento non ha tradito le buone premesse e le recensioni seguite al primo anno vissuto da protagonista a Busto Arsizio. Giocatore da tutta fascia, pungente in fase offensiva, pian piano sta trovando maggiore accortezza anche quando deve difendere. Crescerà e si completerà, pronto per sbarcare nella massima serie. Il migliore per costanza e rendimento è attualmente Riccardo Gagliolo (7,5) che in amaranto ha ritrovato le energie e l’attenzione degli anni di Parma. È lui la vera guida del reparto arretrato insieme a Cionek (6,5) e Camporese (6) che si stanno alternando. Il trentaduenne difensore ligure è anche il calciatore che ha collezionato maggiore minutaggio nell’organico amaranto: 19 presenze per 1586 minuti giocati, undici in più dell’esterno destro di proprietà “viola”. Gagliolo ha saltato solo una sfida, quella contro il Bari per squalifica, Pierozzi, invece, salterà la prossima contro la Spal per fermato dal Giudice Sportivo.
Su Camporese, alla ricerca della prima rete nel suo pezzo forte ovvero le incursioni sui calci piazzati, pesa l’errore contro il Frosinone, mentre Cionek ha alternato partite di assoluta garanzia a momenti in cui ha sembrato pagare il calo fisico.
Sulla sinistra sia Giraudo (6) che Di Chiara (7) assicurano una costante spinta e soluzione ulteriore. Soprattutto Di Chiara ha proseguito il cammino già visto in amaranto, mettendo a referto tre assist in questo torneo, due nella stessa partita ed abbinando qualità e quantità alle due fasi. Pochi minuti in campo per Giuseppe Loiacono (6) che in questa sessione di mercato potrebbe anche salutare Reggio dopo quattro campionati, mentre non ha mai esordito in amaranto il giovane Dutu: per lui si parla di un ritorno anticipato alla Fiorentina pronta a girarlo in prestito in Serie C per consentirgli di trovare continuità ed esperienza.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-12-29 15:30:25