Il bilancio sotto l’albero di Natale del Consiglio regionale. Ma il “pacco” più atteso era un altro, quello sul gioco d’azzardo: entrambi i provvedimenti sono passati ieri in aula. Tra le polemiche.
Prima, in ordine di tempo, è arrivato il via libera allo strumento contabile di previsione e a tutti i documenti allegati. La manovra, passata grazie ai voti della maggioranza di centrodestra (la minoranza si è astenuta in blocco puntando l’indice su contenzioso e partecipate), ammonta complessivamente a circa 6 miliardi di euro. Il confronto in aula ha vissuto di alcune fiammate. Dopo le relazioni lette in blocco da Antonio Montuoro (FdI), Antonio Lo Schiavo (Lista De Magistris) ha parlato di «solito bilancio ingessato, con una limitata disponibilità di risorse autonome». Amalia Bruni (Gruppo Misto) si è soffermata sul tema caldo della sanità, facendo riferimento ai rilievi della Corte dei Conti e alla discesa dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) da quota 170 a 125. «Cosa è successo quest’anno?» si è chiesta rimarcando che Azienda Zero ancora non è operativa. Ernesto Alecci (Pd) ha puntato l’indice contro l’asserita mancanza di visione: «Non si comprende quale sia l’idea di questa Giunta, cosa la Calabria debba fare da grande». Secca, per la maggioranza, Pasqualina Straface (FI) che ha definito gli interventi della minoranza «caratterizzati da una forte retorica e addirittura da una celebrazione». Ancora dalla parte opposta, Ferdinando Laghi (Lista De Magistris) ha evidenziato questioni di metodo e di merito: «Ci siamo ritrovati ad esaminare un documento farraginoso e troppo articolato». E Raffaele Mammoliti (Pd) ha proposto un cambio di metodo, «mettendo in correlazione gli strumenti e le risorse disponibili con i provvedimenti per affrontare le drammatiche criticità». Infine Domenico Bevacqua, capogruppo Pd, ha espresso preoccupazioni per un bilancio «fatto dal dirigente del settore senza la politica»….
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-12-23 02:29:50