Doveva essere smantellata già da quando l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini presenziò i primi interventi di bonifica della baraccopoli ma invece la tendopoli, o per meglio dire quello che resta, è ancor lì. In una situazione di degrado e che con servizi ridotti e che assomiglia quindi alla baraccopoli. Attualmente il fenomeno migratorio nella Piana di Gioia Tauro ha assunto caratteristiche diverse rispetto al passato con i migranti che scelgono di delocalizzarsi in piccoli gruppi tanto è vero che la tendopoli è occupata da circa 200 persone, nettamente di meno rispetto agli anni scorsi.
A dire il vero quel posto nell’area industriale di San Ferdinando non doveva già esserci ma non è stata costruita l’alternativa così come non sono state messe in campo le attività di accoglienza diffusa promessa dal Viminale, Prefettura di Reggio e Regione Calabria.
Leggi l’articolo completo sull’edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio Calabria
© Riproduzione riservata
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-12-22 02:32:28