La sezione pistoiese di Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, ha acquistato e donato all’Ospedale San Jacopo di Pistoia BrainControl, un sistema ancora sperimentale che il reparto di Neurologia impiegherà per analizzare se, utilizzando gli impulsi emessi dal cervello, è effettivamente possibile la comunicazione nei pazienti Sla in stadio avanzato a cui sono rimasti minimi i movimenti residui (pupille, dita, zigomo). “E’ la sfida del futuro – afferma Daniela Morandi, referente di Aisla Pistoia – laddove il puntatore oculare non riesce più a cogliere il segnale. Una speranza per un futuro migliore e che già da oggi può essere sperimentato dai nostri associati. Per questo lo abbiamo fortemente voluto e ringrazio tutti i donatori che, con la loro generosità, hanno reso possibile questo dono. Tra tutti, una particolare menzione alla generosità e al convinto sostegno della signora Jane”.
La tecnologia – spiega una nota Aisla – è composta da un tablet in cui è stato installato il programma, e un caschetto con elettrodi che si indossa per l’utilizzo. Progettato da una società senese, il Brain-computer interface (Bci) capta il segnale elettroencefalico relativo ai pensieri di movimento immaginato e, grazie a una calibrazione del sistema tarata sulla persona, lo trasforma in impulso di comando. Così, semplicemente pensandolo, gli utilizzatori possono rispondere con un semplice sì o no, comunicare che stanno bene, oppure scegliere altre semplici frasi tra quelle predefinite, o visualizzarne altre create da loro.
Nella cifra di 17.812 euro, la donazione di Aisla Pistoia include anche la formazione agli operatori sanitari. La società produttrice, infatti, ha già iniziato l’affiancamento all’Unità complessa di Neurologia del San Jacopo, diretta da Gino Volpi, a Chiara Sonnoli e Michela Grazzini, rispettivamente neurologa e pneumologa della stessa unità. La strumentazione fornita si compone di: un…
Fonte www.adnkronos.com 2022-12-21 16:24:35