I vaccini tengono il sistema immunitario allenato e in forma. Pediatri e medici dello sport scendono in campo in favore della prevenzione e dei vaccini: “Lo sport è una pratica fondamentale per evitare il pericolo di malattie, ma non è sufficiente per garantirsi un sistema immunitario efficiente”. L’appello a non abbassare la guardia sulle vaccinazioni raccomandate arriva in occasione del live talk ‘Sport&Prevenzione: il ruolo della vaccinazione per un sistema immunitario allenato e sempre in forma’, che si è tenuto oggi a Roma presso il Palazzo dell’Informazione, sede di Adnkronos, con il contributo non condizionante di Gsk e Sanofi.
Dai dati del ministero della Salute sulle coperture vaccinali al 2021 – è emerso dal dibattito – attenzione particolare va alle vaccinazioni in adolescenza: contro il meningococco C non si va oltre il 58%; contro il meningococco ACWY coniugato, nei maggiorenni si raggiunge il 62%, ma nei nati nel 2005 si ferma al 58,50%. Secondo l’annuario statistico italiano 2021, invece, il 36,6% della popolazione pratica almeno uno sport, di cui il 27,1% in modo continuativo, rispetto al 9,5% che lo fa saltuariamente. In larga parte si parla di frequentatori di federazioni o associazioni sportive dilettantistiche: basti pensare che nel 2020 il Coni contava oltre 13 milioni e 113mila persone tesserate e circa 115mila organizzazioni, tra associazioni e società sportive dilettantistiche. Il ruolo che i medici di medicina dello sport rivestono nel controllo della salute di chi voglia praticare un’attività sportiva è dunque molto importante e non può escludere il tema delle protezioni vaccinali.
“Il nostro ruolo è fondamentale nella prevenzione della popolazione – afferma Maurizio Casasco, presidente Fmsi (Federazione medico sportiva italiana) – in particolare modo quella giovanile che prima di iniziare l’attività sportiva deve sottoporsi, come tutti, a una visita, a un protocollo medico sportivo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-12-16 16:41:54