«Il Natale quando arriva in città? Natale triste per la nostra Reggio, mai così in basso. Il bando del Comune è un fallimento senza precedenti, i ritardi negli addobbi sono clamorosi, il delegato ne prenda atto ed esca di scena se ha davvero a cuore la città». Così Nino Bonforte del Comitato “Sbarre Per Sempre” che rincara la dose: «È vero che il bando sul Villaggio di Natale del Comune di Reggio è’ andato deserto? Sul sito ci sono gli esiti solo dei mercatini e la misera graduatoria eventi. Dove è finita la pubblicazione della manifestazione d’interesse sul “Villaggio di Natale” alla Villa Comunale? Quante sono le domande pervenute entro il 24 novembre? Come se non bastasse il colpevole ritardo, fattore che evidenzia la mancanza di programmazione, la graduatoria pubblicata dall’Amministrazione comunale mette in evidenza un flop clamoroso. Appena 12 i progetti presentati, 11 quelli approvati».
Bonforte non si dà pace: «Un numero talmente esiguo da far pensare a un piccolo paesino di provincia e a non a una città metropolitana. Sul Corso Garibaldi, come si è potuto “ammirare” in occasione del corteo popolare “Reggio è morta”, tutto sembra tranne di trovarsi in prossimità delle festività natalizie. Adesso, anche la delusione per un bando di eventi che aggiunge amarezza ad una situazione già desolante. Reggio Calabria si candida a pieno titolo a primeggiare nella classifica della “Cittá più triste d’Italia per Natale”. Dispiace che a subire i danni di un indirizzo politico completamente assente siano le associazioni del nostro territorio. Il consigliere comunale delegato Malara non ha, infatti, mosso un dito per programmare per tempo il Natale a Reggio e mentre tutte le città d’Italia sono già attrezzate con luminarie, mercatini, villaggi per i bambini, festival musicali, mostre e spettacoli natalizi, a Reggio quest’amministrazione costringe tutti i cittadini, grandi e piccoli, a non vivere il clima natalizio».
Su questo strano Natale reggino interviene pure l’associazione “Reggio 7.0” che evidenzia come in città sia «tutto spento, tutto chiuso. E potrebbe essere questo lo slogan che riassume lo status dell’amministrazione dei trio sindacale (un sospeso e due f.f.) che malgovera Reggio da quasi un decennio. Infatti, la minacciata sobrietà del Natale in arrivo si sta trasformando in totale buio: ancora niente addobbi né luminarie, per le strade, zero iniziative programmate, bandi fallimentari per partecipazione e nei risultati, con buona pace dei nostri bambini, i quali già faticano ad attraversare una strada per andare a scuola e oggi si ritrovano, metaforicamente parlando, privi anche di Babbo Natale».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-12-07 02:32:16