La situazione della gestione del ciclo idrico calabrese che resta molto ingarbugliata e che ha costretto il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti a scrivere al presidente della Regione. Brunetti era stato audito in commissione per illustrare le novità del servizio idrico integrato, alla luce delle recenti determinazione dell’Autorità idrica della Calabria di affidamento del servizio per l’intero ambito territoriale della Regione Calabria al gestore unico Sorical. Nell’occasione, il Sindaco f.f. ha inizialmente ripercorso la dimensione organizzativa e gestionale del servizio idrico comunale, soffermandosi, poi, sui contenuti della propria lettera inviata al Presidente della Regione Calabria e, tra gli altri, all’Anci Calabria con la quale “biasima” l’unilaterale decisione di affidamento del servizio idrico integrato alla Sorical nonché dell’approvazione dello schema regolatorio di convergenza, quale frutto di un’autonoma intesa tra l’ente regionale ed il commissario straordinario dell’Autorità calabrese, nominato dal medesimo presidente regionale.
Nel consegnare una copia della lettera ad ogni componente della Commissione consiliare, Brunetti ne ha ripercorso i tratti salienti, evidenziando che nel vigente quadro legislativo «le regioni provvedono a disciplinare il governo del rispettivo territorio mentre le competenze degli enti locali sono esercitate attraverso l’ente di governo dell’ambito – prima Autorità Idrica della Calabria (AIC), oggi Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria Arrical – ed afferiscono alle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-12-04 02:31:01