Che bella l’Italia. Quella Nazione che non va al Mondiale e nessuno paga per il danno fatto al Paese. E come ripetiamo da mesi, se in un club Presidente e allenatore possono andare avanti dopo una disfatta tecnica, in Federazione questo non è consentito perché l’Italia è di tutti e di fronte a flop mondiali le dimissioni di tecnici e dirigenti devono essere una conseguenza immediata. Non ci meravigliamo più di nulla. Neanche che non vengano azzerati i vertici dell’AIA, non dopo un errore arbitrale o al Var, ma dopo che la giustizia ordinaria di questo Paese ha scoperto e arrestato il Capo Procuratore degli arbitri per spaccio internazionale di droga. Allora, a questo punto, davvero tutto è consentito. Altro che scandali calcistici. Se neanche una botta di questo tipo butta giù il palazzo noi ci arrendiamo. Trentalange non si è dimesso e neanche ha spiegato nulla dopo che gli hanno arrestato il capo della procura. Con accuse gravissime e vergognose. Passi lo scandalo…
Leggi di più:30 Lange e Lode, sempre al suo posto. Che disfatta anche in B: Reggina derubata. Samp,