“Le ultime mareggiate hanno prodotto importanti erosioni e stravolgimenti sulla costa tirrenica calabrese nei tratti tra Tortora e Falerna e da Pizzo a Nicotera. Sono messe a dura prova proprietà private e pubbliche, abitazioni e lungomare di tante località costiere, importanti strutture ed infrastrutture di collegamento con il resto dell’Italia. Con danni incalcolabili per la riparazione dei guasti subiti e per il rischio che si ripeta ancora il fenomeno delle mareggiate, alle quali si assiste con una escalation storica senza precedenti. Tutti i cittadini e gli amministratori sono molto preoccupati ed incerti del futuro. Gli effetti potrebbero essere disastrosi per la precaria economia regionale, abbattendosi su turismo e agricoltura”. Così in una nota Antonio Demasi del Coordinamento Regionale di #ItaliaViva Calabria.
“Le tante fragilità del territorio Calabrese, che pur di grande effetto paesaggistico naturalistico, includono situazioni difficili ed estreme: mareggiate, terremoti e debolezza idrogeologica. Non si può restare inermi o gestire la situazione con le procedure ordinarie. Occorre adottare il modello Genova per la ricostruzione del viadotto Morandi. Chiedere al Governo Meloni di ripristinare l’Unità di Missione “Casa Italia” voluta da Matteo Renzi, ma abolita dai 5S e Giuseppe Conte, per programmare e progettare le soluzioni che consentano di mettere in sicurezza la Calabria. Ancora una volta si deve chiedere al Presidente Occhiuto di farsi carico della problematica, con provvedimenti consoni: dare vita ad una Unità di Missione “Casa Calabria”, inserendo le professionalità della Regione e degli Enti Territoriali: un tavolo permanente di valutazione ed intervento. Per l’erosione costiera, rilevando lo stato di urgenza, adottare tutti i provvedimenti per contrastare l’erosione del litorale, occorre che la Regione Calabria si faccia interprete e si dia impulso alle azioni di tutela realizzando adeguate opere di difesa…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-11-28 14:46:08