“Leggo che il consigliere regionale del Partito democratico, Ernesto Alecci, si dice ‘arrabbiato, indignato, sconcertato’ perché a suo avviso il finanziamento stanziato dal governo per la Strada Statale Jonica sarebbe ‘una elemosina’. Ad avercene di elemosine che cubano 3 miliardi di euro… Il Pd – quasi ininterrottamente al governo nazionale negli ultimi 10 anni e per più di un lustro alla guida della nostra Regione (9 dicembre 2014 – 15 febbraio 2020) – non ha mai posto in cima ai suoi programmi il rifacimento della SS 106. Con il centrodestra al governo della Calabria e adesso del Paese, invece, la Statale Jonica è diventata una priorità nazionale”. E’ quanto afferma in una nota il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Abbiamo coinvolto in questa battaglia la Cgil, la Cisl e la Uil, il Consiglio regionale ha unanimemente sostenuto l’iniziativa del mio esecutivo regionale, i ministri delle Infrastrutture, Giovannini prima e Salvini poi, hanno accolto le nostre richieste. Ed oggi raccogliamo i frutti di quanto seminato nell’ultimo anno. Lo spiego bene, anche per chi, come il consigliere Alecci, evidentemente non conosce la materia e non ha esperienza nella messa a terra delle grandi opere. La legge di bilancio per il 2023 ha dato concreta attuazione alle previsioni dell’allegato infrastrutture al Def per il 2022, che aveva individuato la SS 106 come ’la priorità’ degli interventi stradali di Anas, al fine di garantire ai cittadini dell’area Jonica il diritto ad una mobilità efficace e sicura. Oltre alle risorse già disponibili per il Megalotto 3, in corso di realizzazione, la manovra ha dunque stanziato 3 miliardi di euro che si aggiungono ai 200 milioni previsti dal Fsc 21-27. Il completamento delle attività di progettazione consentirà di definire il fabbisogno complessivo degli interventi che, dopo la tratta Catanzaro-Crotone, si amplieranno alla Crotone-Sibari e poi al tratto meridionale verso…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-11-26 14:50:29