E’ di 3,7 anni in meno l’aspettativa di vita di un bambino che nasce a Caltanissetta rispetto a uno che è nato a Firenze. Una differenza di quasi quattro anni tra nord e sud. Ma non è l’unico divario.
Un bambino nato nel 2021 in provincia di Bolzano ha un’aspettativa di vita in buona salute di 67,2 anni. Mentre uno nato in Calabria di 54,2 anni. Un gap di ben 12 anni. E tra le bambine del sud il divario aumenta ancora di più, con una differenza di 15 anni.
A lanciare l’allarme è Save The Children durante la presentazione della XIII edizione dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) 2022, dal titolo «Come stai?».
A pesare sulla salute e sul benessere psicologico dei minori sono povertà e disuguaglianze che si sono accentuate soprattutto dopo la pandemia.
Sono quasi 1 milione e 400mila i bambini in Italia in povertà assoluta, in questo momento di crisi economica, e che sono «poveri anche di salute».
Secondo un’analisi di Coldiretti, sulla base dei dati raccolti dall’Atlante, 600mila bambini al di sotto dei 15 anni hanno avuto bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare. Un incremento del 12% in un anno. Questo a causa della povertà e dell’aumento dell’inflazione che ha messo in difficoltà le famiglie. Tra i dati riportati nella pubblicazione c’è anche quello che riguarda i bambini nella fascia 3-10 anni in sovrappeso, oppure obesi, che rappresentano il 35,2%, mentre le bambine il 33,7%. Un bambino su quattro, poi, non pratica sport. Inoltre, la povertà alimentare colpisce un bambino su 20.
Nonostante questo dato, la mensa scolastica non è un servizio essenziale gratuito per tutti i bambini. Save the Children ha ricordato che a essere insufficiente è anche la rete sanitaria territoriale. Mancano 1400 pediatri. Un focus poi andrebbe posto sulla salute mentale di adolescenti e preadolescenti, hanno sottolineato. Ad aver influito negativamente, peggiorando la situazione, è stata ancora la pandemia.
Secondo il monitoraggio,…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-11-16 16:30:28