Uno strumento di comunicazione assistita studiato per chi, affetto da un tumore della testa e del collo, si trova senza voce o con difficoltà a parlare. E’ la App ‘La Mia Voce’, lanciata nel 2013 da Merck e ora disponibile in una veste del tutto rinnovata. La nuova versione dell’applicazione è stata presentata questa mattina al Festival della Scienza di Genova, giunto alla sua 20esima edizione.
Le neoplasie delle vie aero-digestive superiori (faringe, laringe e cavo orale), benché relativamente poco frequenti, rappresentano un problema clinico e sociale maggiore per la delicatezza delle funzioni che possono compromettere, ricorda l’azienda in una nota. In Italia i tumori maligni del distretto testa-collo rappresentano circa il 3% di tutte le neoplasie maligne. Ogni anno si diagnosticano circa 13.000 nuovi casi e la maggior parte si osserva nella popolazione maschile (7.300 casi). Quando, anche a causa della ritardata diagnosi, l’estensione del tumore non permette approcci terapeutici conservativi, si può andare incontro alla compromissione della capacità di comunicare in modo comprensibile.
“La diagnosi precoce costituisce uno strumento fondamentale per i tumori della testa e del collo – spiega Roberto Maroldi, presidente Aiocc (Associazione italiana di oncologia cervico cefalica) e direttore della Scuola di specializzazione in radiodiagnostica, Università degli Studi di Brescia – Se identificate agli stadi iniziali e in assenza di interessamento linfonodale, queste neoplasie hanno tassi di guarigione che vanno dall’80 al 90%. Da non dimenticare anche l’importanza del corretto stile di vita, se si pensa che ben il 75% dei tumori di testa e collo possono essere causati da fumo e alcol”. Tuttavia, “nella maggior parte dei pazienti la malattia viene scoperta tardi, a uno stadio avanzato quando le terapie devono essere più invasive e le probabilità di guarire sono minori – sottolinea Lisa Licitra, direttrice…
Fonte www.adnkronos.com 2022-10-24 14:37:00