Mugugni e tensioni attraversano la Cittadella in questi ultimi giorni. Sotto i riflettori ci sono le procedure per la stabilizzazione del personale. Come è noto, la legge Madia consente a chi ha maturato tre anni di servizio di poter essere assunto a tempo indeterminato. La norma è stata estesa non solo ai dipendenti a tempo determinato, ma anche ai titolari di contratti di lavoro flessibile, cioè co.co.co., lavoro a progetto ecc.
Succede, però, che mentre al dipartimento Tutela della salute si cerca, di intesa con i sindacati di far rientrare anche i lavoratori co.co.co. e a partita Iva nelle procedure di stabilizzazione, al dipartimento Personale con atti formali si escludano dalla partecipazione al concorso bandito nelle scorse settimane – 20 i posti in palio – proprio i lavoratori a partita Iva sulla base di un parere della Funzione pubblica.
Immediata la reazione degli interessati che, sentendosi lesi in un loro diritto, hanno presentato una istanza di autotutela chiedendo l’annullamento del provvedimento e minacciando anche la richiesta di risarcimento danni per la perdita di chance derivante dall’illegittima esclusione dal concorso.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-10-19 01:29:31