“Abbiamo chiamato a raccolta il mondo della Scuola, dell’Università calabrese, delle Associazioni rappresentative delle famiglie con bambini affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) o di autismo, nonché il mondo delle professioni ad essi connessi. Obiettivo? Avviare insieme una rete di sostegno tra le stesse famiglie e le scuole che, nell’ottica della prevenzione, fornisca supporto sia alle scuole, seguendo più adeguatamente gli alunni, sia alle famiglie, per accompagnarli nel percorso diagnostico a cura delle Aziende sanitarie provinciali”.
E’ quanto afferma in una nota il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega all’Istruzione, Giusi Princi, che oggi ha presieduto un tavolo di lavoro al quale hanno preso parte i delegati dei quattro atenei calabresi, l’Ufficio scolastico regionale della Calabria e molte associazioni che operano sul territorio a sostegno delle famiglie e dei bambini affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) o di autismo.
“L’idea di fondo su cui abbiamo lavorato con il Presidente Roberto Occhiuto – afferma – è di intervenire in un ambito che è legato alla prevenzione, in questo caso ai tanti disturbi specifici dell’apprendimento che frequentemente emergono nel quotidiano scolastico (disgrafia, dislessia, discalculia) e che, nonostante l’ottimo lavoro fatto dai docenti negli anni grazie all’individuazione delle strategie compensative e dispensative di supporto, continuano ad essere notevoli se non individuati in tempo utile dal punto di vista diagnostico. Pertanto, con il lavoro che sarà svolto su più tavoli dai soggetti che abbiamo oggi chiamato a raccolta, vogliamo intervenire nell’individuazione del problema, attivando una rete che è quella del sistema educativo socio-sanitario, con presidi e supporti specialistici nelle istituzioni scolastiche, e quindi con l’individuazione e l’accertamento delle problematiche dei ragazzi. Stesso discorso vale per…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-10-19 07:28:52