Non tutto è perduto per l’esercito di esclusi al corso di laurea in Medicina per non aver passato il test di ammissione. Il sogno di diventare un medico può continuare presentando un formale ricorso nei confronti del ministero dell’Istruzione e degli atenei coinvolti. In questo modo è possibile iscriversi a Medicina con ‘riserva’ e iniziare il proprio percorso formativo come i candidati che hanno superato la prova d’ingresso. A spiegare il funzionamento di quella che possiamo definire una sorta di ‘ultima spiaggia’ per gli studenti che sono convinti di esser stati ingiustamente esclusi ai test d’ingresso è l’avvocato Marco Tortorella, legale Consulcesi, nel webinar ‘Test Medicina e ora che succede?’ che in pochi giorni ha già avuto oltre 10mila visualizzazioni.
In presenza di irregolarità accertate o anche semplicemente dimostrando di essere idonei alla facoltà di Medicina – spiega una nota Consulcesi – seguendo i corsi e sostenendo gli esami, è possibile alla fine riuscire a ottenere l’iscrizione a tutti gli effetti alla facoltà desiderata. “Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi”, riferisce l’avvocato Tortorella. “La nostra esperienza – continua – indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico. Segno, questo, che il sistema del numero chiuso attualmente in vigore in Italia non è adatto a selezionare gli studenti più meritevoli”.
Già nel 2018-2019, una sentenza del Consiglio di Stato aveva evidenziato le prime falle del numero chiuso. “In particolare, il Consiglio di Stato ha ritenuto inadatto l’utilizzo della capacità ricettiva degli atenei, cioè quanti studenti possono accogliere nelle loro…
Fonte www.adnkronos.com 2022-10-14 15:19:57