Stando a quanto riportato dal sito de Gazzetta dello Sport, la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi della Reggina per conto di un’indagine della Procura di Bari. La tesi dei pm baresi, si legge sulla rosea, sarebbe la seguente: “La Reggina avrebbe ricevuto da una società sotto inchiesta a Bari – a titolo di permuta, come pagamento di una sponsorizzazione – un credito fiscale ritenuto fittizio di oltre 703mila euro che avrebbe utilizzato, nell’aprile 2022, per compensare debiti tributari e previdenziali relativi ai periodi di imposta dal 2016 al 2020”.
Pochi minuti fa, il club amaranto ha pubblicato un comunicato stampa dove chiarisce che l’attuale proprietà non è coinvolta con i soggetti sotto inchiesta. Di seguito, il comunicato:
Nella giornata di ieri sono stati acquisiti dalla Guardia di finanza alcuni documenti relativi alle precedenti gestioni della Reggina 1914. L’acquisizione è stata fatta su richiesta della Procura della Repubblica di Bari per…
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