Qualche giorno fa sono state pubblicate le graduatorie per l’accesso alla Facoltà di medicina: come atteso, 3 aspiranti medici su 4 sono stati ‘bocciati’. Sugli oltre 65mila partecipanti sono solo circa 14mila ad aver raggiunto l’obiettivo. Ora più di 50mila studenti sono costretti a passare al ‘piano B’: oltre a cambiare facoltà o riprovare di nuovo i test, c’è una terza via. Si tratta del ricorso, un’opzione che grazie al sostegno legale di Consulcesi ha già permesso ad alcuni studenti di entrare nella facoltà di Medicina nonostante non avessero superato la prova d’ingresso, riferisce lo stesso Consulcesi, in una nota.
Infatti, proprio di recente il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso presentato da alcuni studenti ha permesso loro di scriversi definitivamente alla facoltà di Medicina e realizzare finalmente il sogno di diventare medici. “E’ una vittoria importante contro un sistema ‘malato’, come quello del numero chiuso, che ogni anno esclude decine di migliaia di studenti che sognano di indossare il camice bianco”, sottolinea Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi. “Gli studenti che hanno deciso coraggiosamente di non rassegnarsi agli esiti negativi di un sistema di selezione sbagliato, che non premia il merito, ora possono raccoglierne i frutti e continuare serenamente il percorso accademico scelto”, aggiunge.
Prima della sentenza gli studenti ricorrenti erano iscritti a Medicina con riserva. Questo ha permesso loro di seguire a tutti gli effetti il programma formativo previsto dalla facoltà scelta in attesa dell’ufficializzazione della loro iscrizione. Ora, nell’ammettere il ricorso, il Consiglio di Stato ha valutato in maniera positiva il brillante percorso accademico intrapreso dai ragazzi. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, hanno dimostrato con i fatti che la loro esclusione dalla facoltà era stata un errore. “Per questo Consulcesi non smetterà di offrire il proprio appoggio a…
Fonte www.adnkronos.com 2022-10-03 14:04:11