Takeda Italia, in occasione del decennale della costituzione della divisione di oncologia nel nostro paese, conferma il suo impegno nell’area dell’oncologia e dell’oncoematologia, per essere vicino ai pazienti con tumore. Lo si legge in una nota diffusa dall’azienda farmaceutica.
“Soddisfare le esigenze uniche dei pazienti è ciò che guida la ricerca e il nostro lavoro quotidiano con la comunità oncologica – dichiara Anna Maria Bencini, Oncology Country Head, Takeda Italia – il nostro impegno primario è rivolto alle terapie innovative in grado di trasformare la vita delle persone, cercando di liberare il potenziale dell’innovazione. Ma c’è di più. Vogliamo contribuire a curare il cancro andando oltre la terapia, con iniziative che supportino pazienti e caregiver attraverso un approccio ad ampio raggio: non solo la malattia, ma anche il contesto socio-assistenziale e organizzativo, il loro vissuto e la loro psiche”.
Takeda, già prima del 2012, era attiva nell’oncologia, ma che con la nascita di una divisione dedicata ha consolidato il ruolo di giorno in giorno. Oggi l’azienda è al fianco di operatori e istituzioni per assicurare ai pazienti oncologici il migliore percorso di cura, rendendo disponibili in tempi rapidi le soluzioni terapeutiche più innovative e lavorando per garantire equità nell’accesso alle cure più appropriate. Tutto è partito con l’oncoematologia. Dal 2012 è disponibile in Italia brentuximab vedotin, anticorpo monoclonale anti-Cd30 coniugato a farmaco, per il trattamento dei pazienti adulti affetti da linfoma di Hodgkin Cd30+ recidivante o refrattario e per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico recidivante o refrattario. Un farmaco che ha cambiato non solo la pratica clinica, ma soprattutto la storia naturale di una neoplasia ematologica come il linfoma di Hodgkin, che colpisce i giovani adulti, restituendo loro…
Fonte www.adnkronos.com 2022-09-19 16:12:45