I sintomi del Long Covid sono diversi nelle ragazze rispetto ai ragazzi. Le conseguenze più gravi dell’infezione da Sars-Cov-2 sono più frequenti nei bambini rispetto alle bambine, incluso il rischio di Sindrome infiammatoria multisistemica grave. Mentre gli effetti indiretti della pandemia sono stati catastrofici sulle giovanissime, soprattutto nei Paesi a basso reddito. A descrivere le differenze di genere nell’impatto del Covid in età pediatrica, attraverso 4 diversi aspetti, è un’analisi della letteratura scientifica, presentata al congresso della Società internazionale di medicina di genere (International Society of Gender Medicine), che si è tenuto a Padova.
In Italia, dall’inizio dell’epidemia, si sono verificati 4.497.000 casi nella fascia d’età 0-19. Di questi 22.798 hanno richiesto ospedalizzazioni, 509 sono stati ricoverati in terapia intensiva e 73 sono morti. Il numero dei casi si concentra tra 5 e 11 anni, con 1,75 milioni di infezioni, mentre il numero dei deceduti è più alto da 0 a 5 anni: sono stati 27 su 722.300 casi registrati. “L’impatto della pandemia è stato rilevante anche per i più piccoli e i dati mostrano che è stato diverso tra maschi e femmine”, spiega Danilo Buonsenso, docente di Pediatria all’Università Cattolica di Roma e ricercatore del Dipartimento di salute della donna e dell’infanzia, Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma.
Le forme gravi di Covid non colpiscono allo stesso modo maschi e femmine. Ad esempio, uno studio pubblicato su Pediatrics (gennaio 2022) ha esaminato 3.106 bambini ricoverati: i casi di malattia grave sono stati in tutto 691 di cui 384 (pari al 55,6%) nei maschi e 307 (44,4%) nelle femmine. Lo conferma uno studio pubblicato su Jama network Open (febbraio 2022): su un totale di 167.762 bambini, ha osservato come le forme severe di Covid-19, in tutto 1.423, sono state nel 56% dei casi a carico dei maschi (per un totale di 791) a fronte del 44% nelle…
Fonte www.adnkronos.com 2022-09-19 12:19:42