Legambiente, in vista delle elezioni del 25 settembre, presenta ai partiti in corsa la sua Agenda per la prossima legislatura. Un documento che raccoglie 100 proposte, suddivise in 20 ambiti tematici, con riforme e interventi sulla transizione ecologica e che hanno al centro: lotta alla crisi climatica, dimenticata in questa campagna elettorale, innovazione tecnologica, lavoro e inclusione sociale.
In Calabria si è tenuto ieri pomeriggio un partecipato incontro pubblico insieme ad altre associazioni della società civile e ad imprese dell’economia circolare e ad alcuni candidati al Parlamento che hanno aderito all’iniziativa.
“La Calabria, così come l’intero Paese, ha bisogno di programmazione e di capacità di visione. I temi ambientali che sono strettamente connessi a quelli sociali ed economici, devono costituire la priorità della prossima legislatura – afferma Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria-. Cambiamenti climatici, crisi energetica e fonti rinnovabili, rigenerazione urbana ed efficientemente energetico, ciclo dei rifiuti, economia circolare come pilastro della transizione ecologica, mobilità sostenibile: sono i temi che per Legambiente riguardano il futuro della Calabria, insieme alla tutela della biodiversità, al turismo sostenibile, all’agricoltura biologica, alla salvaguardia del patrimonio forestale ed un no deciso al ponte sullo Stretto, una cattedrale nel deserto”.
Presente anche il direttore nazionale di Legambiente, Giorgio Zampetti, a cui sono state affidate le conclusioni dei lavori:“Nei prossimi cinque anni – dice- il nuovo esecutivo dovrà date risposte concrete ed efficaci per contrastate la crisi climatica, superare l’emergenza energetica e garantire una vera transizione ecologica. Non c’è più tempo, l’Europa ha fissato il 2026 come termine ultimo de cantieri del PNRR e il 2030 per gli obiettivi climatici. I prossimi 5 anni saranno quindi fondamentali per il raggiungimento di questi traguardi….
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-09-17 11:24:07