Proseguono senza sosta nel Senigalliese (Ancona), e sono continuate tutta la notte, le ricerche delle tre persone che ancora risultano disperse. Si tratta di Mattia, 8 anni, strappato dalle braccia della madre, la farmacista Silvia Mereu, mentre stavano fuggendo dopo avere avere abbandonato l’auto a Castelleone di Suasa. La 56enne Brunella Chiù, madre della 17enne Noemi Bartolucci, il cui corpo è stato nel frattempo rintracciato e identificato a qualche chilometro di distanza dal luogo in cui era stata trascinata via dalla forza dell’acqua a Barbara, mentre tentava di mettersi in salvo insieme alla madre e al fratello a bordo di due auto. Ad identificare la salma è stato proprio 23enne. Infine un uomo di Arcevia.
Al momento, secondo le prime informazioni, non vi sarebbero novità da ieri sera: vigili del fuoco – che provengono anche da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo – protezione civile e altri soccorritori sono al lavoro incessantemente (con l’aiuto di luci delle fotoelettriche e a breve anche delle unità cinofile) anche per fornire aiuti a sfollati e persone che hanno subito danni o hanno avuto case inagibili a causa dell’acqua e del fango. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico all’interno di case e attività che era stato interrotto in varie zone da ieri mattina.
Sono 150 le persone sfollate, rende noto la Prefettura di Ancona in una nota, spiegando che “la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, hanno trascorso la notte in un centro di accoglienza allestito dalla Caritas, ma il numero è in crescita”. “Al riguardo – si legge nel comunicato – sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati”. In esame anche altre possibili evacuazioni.
Oltre alle vittime, ci sono danni al momento incalcolabili. Il fiume…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-09-17 05:30:55