“Il Sistema di emergenza territoriale 118 sia inserito al vertice della revisione del Pnrr in sanità. Cessino sul 118 cecità, sordità, amnesia e ottundimento crepuscolare, cronici e recidivanti, delle Istituzioni. E’ ora di suonare la sveglia a chi decide: il 118 è un sistema salvavita, non può più attendere”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società italiana sistema 118 (Sis 118), mandando un messaggio ai politici a 2 settimane dalle elezioni. “Il 118 – ricorda Balzanelli – non è un numero, ma è il sistema dell’emergenza territoriale nazionale, ossia lo scudo istituzionale che, di fatto, salva la vita degli italiani h24, tutti i giorni dell’anno. Non può essere relegato al ruolo di Cenerentola del Ssn”.
La Sis 118 ha denunciato pubblicamente a maggio 2018 “lo stato di abbandono e di gravissima crisi” del sistema. “Ci chiediamo come sia possibile il permanere di questa assurda aberrazione che riguarda da almeno vent’anni proprio il 118 – prosegue – Chi può trarne vantaggio? Almeno 8 milioni di cittadini all’anno, a qualsiasi ora del giorno e della notte, festivi e superfestivi, si rivolgono al 118, con il risultato netto di innumerevoli vite umane salvate. Eppure il 118 è stato e viene sistematicamente escluso da qualsiasi provvedimento legislativo di investimento e di sostegno in sanità – denuncia Balzanelli – puntualmente assente dai fondi stanziati in sanità (oltre 37 miliardi) dagli ultimi 3 governi, totalmente scomparso dalla programmazione sanitaria del Pnrr, in cui mai è menzionato e in merito a cui non si è prevista l’allocazione di risorse neanche per un solo euro. Questo è un irricevibile, amaro paradosso”.
Balzanelli contesta come sia stata messa in campo “una riforma della medicina del territorio senza includere il Sistema di emergenza territoriale che di essa, legislativamente, è parte sostanziale e determinante”. Un paradosso ancor più amaro dopo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-09-10 08:50:45