Diversi team di scienziati ne sono convinti: i vaccini Covid in spray o gocce, da assumere per naso o bocca, sono la vera promessa anti-contagio e potrebbero cambiare la pandemia. Alcuni dati sembrano dar loro ragione, anche se finora ci sono poche evidenze da trial sull’uomo. Intanto arrivano le prime approvazioni: questa settimana è stato dato via libera in Cina all’uso come dose booster della versione inalabile di un vaccino prodotto da CanSino Biologics a Tianjin. Quello di CanSino è solo uno degli oltre 100 vaccini orali o nasali in fase di sviluppo in tutto il mondo, secondo quanto riporta ‘Nature’ online citando dati di Airfinity, società di analisi del settore sanità.
Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le aziende e i gruppi di ricerca che lavorano a nuovi tipi di immunizzazione, basati sull’approccio di usare spray o gocce, invece di iniezioni, per stimolare l’immunità mucosale (innescare cioè le cellule immunitarie presenti nelle sottili membrane mucose che rivestono le cavità del naso e della bocca, cioè le porte d’ingresso del virus) e migliorare la protezione contro il coronavirus Sars-CoV-2, fermandolo rapidamente prima che si diffonda nell’organismo. La speranza degli scienziati è che questi vaccini mucosali siano in grado di prevenire anche i casi lievi e che blocchino il contagio ad altre persone, ottenendo la cosiddetta ‘immunità sterilizzante’. Alcuni vaccini di questo tipo sono già autorizzati per altre malattie, incluso un vaccino spray contro l’influenza.
I dati ottenuti negli animali supportano l’idea che l’immunità sterilizzante possa essere indotta contro Covid-19. Sarebbe il tassello mancante finora con i vaccini intramuscolari. Uno dei motivi è che le iniezioni scudo provocano una risposta immune che include i linfociti T e B. Queste cellule e gli anticorpi prodotti circolano attraverso il flusso sanguigno, ma nel naso e nei polmoni non sono presenti a livelli sufficientemente alti per…
Fonte www.adnkronos.com 2022-09-07 17:36:27