“Ieri la leader di Fratelli d’Italia ha fatto tappa nella città dei Bruzi. La propaganda di Giorgia Meloni risulta essere ormai trita e ritrita nonché facilmente smontabile punto su punto”. Così l’eurodeputata Laura Ferrara in una nota all’indomani dell’arrivo in Calabria di Giorgia Meloni.
“Basta partire dall’esordio del suo comizio a piazza Kennedy. Affiancata da dinosauri della politica regionale come Fausto Orsomarso, Wanda Ferro ed Ernesto Rapani, Meloni, che entra a Montecitorio per la prima volta nel 2006 per non uscirne più, chiede a chi la ascolta da sotto al palco se “sono pronti a non avere amici fra i potenti?”. Bisognerebbe spiegarle che i cittadini comuni non hanno mai avuto amici potenti, lei al contrario può fregiarsi di essere grande amica del premier ungherese Viktor Orban, contrario al Recovery Fund e agli aiuti all’Italia. Colui che pretendeva che l’Ue gli finanziasse la costruzione di un muro antimigranti e che poi rifiuta una equa ripartizione delle quote lasciando tutto il carico dell’accoglienza a Paesi come l’Italia. Non poteva mancare poi l’attacco becero e strumentale al Reddito di cittadinanza, un attacco, questo bisogna sottolinearlo, che non va contro il Movimento 5 stelle che ha finalmente introdotto una misura di dignità che in Italia aspettavamo da anni. Bensì contro chi lo percepisce, persone a cui è stato dato un sostegno di 500€ al mese, messe al bando da chi la stessa cifra la guadagna in un solo giorno”.
Secondo l’eurodeputata “Giorgia Meloni non dà soluzioni, sviscera slogan. Altrimenti prima di parlare di venticinquenni che devono andare a lavorare si informerebbe su cosa ha fatto il suo partito e i suoi alleati in Regione Calabria a favore delle politiche attive del lavoro: zero. Sa Giorgia Meloni che il Centro per l’impiego di Cosenza, per esempio, non ha più una sede fisica? Sa, ancora, che per pubblicare il bando di concorso per l’implementazione dei Cpi, in…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-31 10:36:07