Applicare un filtro, una crema solare è fondamentale per proteggere la pelle, fin dall’infanzia, dai danni dovuti all’esposizione a raggi Uv. Invecchiamento cutaneo, eritemi e scottature sono fattori di rischio di alcune forme di tumore, tra cui il melanoma, il carcinoma basocellulare e quello spinocellulare. Oltre alla crema, soprattutto d’estate, serve una gestione oculata dell’esposizione al sole, limitandola nelle ore più calde e proteggendosi con cappello e occhiali, in modo da evitare anche danni oculari. Sono alcuni consigli riportati in un articolo pubblicato su ‘Alleati per la Salute’ (www.alleatiperlasalute.it), portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.
Per effettuare la giusta scelta e proteggere la pelle in maniera adeguata è necessario prendere in considerazione alcuni importanti elementi, primo fra tutti l’Spf o fattore di protezione solare, che indica quanto il prodotto riesca a bloccare i raggi Uvb, responsabili di eritemi e scottature. Si tratta di una scala ormai adottata a livello internazionale che ha come valore massimo 50+. Si possono distinguere 4 categorie di protezione: bassa (Spf da 6 a 10); media (Spf da 15 a 25); medio-alta (Spf fra 30 e 50) e alta (Spf 50+).
Oltre ai raggi Uvb, è importante schermarsi anche dai raggi Uva, che sono in grado di penetrare più in profondità nella pelle e che possono provocare invecchiamento cutaneo, rughe e macchie. Inoltre, per difendere la pelle dai raggi Uva sono assolutamente da evitare lampade e lettini solari, perché le loro radiazioni ne emettono in grandi quantità.
Nella scelta della crema solare – si legge nell’articolo di Alleati per la Salute – bisogna prendere quindi in considerazione quelle che offrono protezione sia anti-Uvb che anti-Uva. A questo proposito, la normativa europea prevede che un buon filtro solare debba offrire una protezione anti Uva pari a 1/3 di quella Uvb. L’Spf da prendere…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-31 10:46:02