C’è l’esercito degli esclusi e dei delusi che medita rivincite nel segreto delle urne, e poi ci sono le truppe costrette, per via della riduzione del numero dei seggi a disposizione, a cercare fortuna altrove. Se è vero che la Calabria si conferma territorio di “caccia” per i big nazionali paracadutati, è altrettanto vero che alcune vecchie conoscenze della politica locale tenteranno l’elezione in Parlamento in territori politicamente tutti da esplorare. Tra i calabresi certi di una riconferma in Parlamento va annoverata certamente Marta Fascina. La quasi moglie di Berlusconi, nata a Melito Porto Salvo ma cresciuta a Portici, alle porte di Napoli, farà coppia con il Cav anche nelle liste elettorali di Forza Italia. Uno al Senato, l’altra alla Camera. La signora Berlusconi è presente anche in Sicilia, accolta a braccia aperte da Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale forzista: «Sono contento che Berlusconi abbia deciso di candidare Marta Fascina qui in Sicilia, vuol dire che si fida di noi». Fascina sarà in corsa nel collegio uninominale di Marsala per la Camera.
Proverà invece a rientrare nel giro della politica che conta l’ex sottosegretario Pino Galati, candidato nel collegio uninominale di Carpi con il centrodestra. L’esponente lametino di “Noi Moderati”, con un cursus honorum politico tutto fondato sul centrismo, spera nel traino dei principali partiti della coalizione per strappare un seggio in terra emiliana.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-24 01:29:20