“La puntuale presa di posizione dei cinque Ordini Professionali dei Medici e Odontoiatri della Calabria sull’infelice accordo, voluto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, che prevede l’ingresso di circa 500 medici cubani negli ospedali calabresi merita un doveroso ascolto”, esordisce così la presidente dell’Assemblea regionale del Pd e candidata al collegio Catanzaro alla Camera dei deputati Giusy Iemma.
“Occhiuto, tra le cause che lo avrebbero portato ad assumere questa decisione, ha citato il concorso dell’Asp di Reggio Calabria per 8 posti a tempo indeterminato in “Medicina chirurgia accettazione emergenza”, sostenendo che tutti i candidati non erano in possesso dei requisiti richiesti nel bando. Sarebbe interessante, a questo punto, sapere se i medici cubani, pronti ad arrivare in Calabria, abbiano tutti questi requisiti richiesti dal bando citato da Occhiuto. Il pericolo di ‘esercizio abusivo della professione’ – così si sono espressi i presidenti degli Ordini – non può essere certo sottaciuto, così come non si possono ignorare le implicazioni pratiche nel corso di esecuzione dell’accordo. Anche la sola insufficiente conoscenza della lingua italiana, che potrebbe riguardare il personale cubano in arrivo, come si concilia con la necessità di assistere pazienti nell’emergenza urgenza, quando anche un piccolo dettaglio può risultare determinante in termini anamnestici e quindi ai fini della diagnosi e cura? Non vorremmo che questa operazione in termini pratici – incalza Iemma- si risolvesse nei primi mesi in corsi di lingua e di formazione dei medici cubani, pagati dai contribuenti calabresi, senza alcun effettivo sostegno immediato ai colleghi calabresi in trincea, che continuano a lavorare con spirito di abnegazione e grande senso del sacrificio. Basti per tutti ricordare le condizioni in cui versa il settore dell’emergenza- urgenza e le difficoltà quotidiane in cui operano i medici del 118, con…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-21 13:40:32