Prosegue a ritmi intensi, quasi senza soste, l’appassionante itinerario musicale (ma anche turistico e culturale) tracciato nelle più belle località calabresi dal XXI “Peperoncino Jazz Festival”, evento che, sulle ali del messaggio “Make Jazz Not War”, da metà luglio sta inondando di musica e magia la Calabria, riscuotendo ovunque un enorme successo di pubblico e critica, e che ieri sera, per la prima volta, ha fatto tappa a Catanzaro con l’esibizione di Danilo Rea, ospite dello splendido contesto della Pineta di Giovino.
Uno spettacolo inedito (“Piano solo al tramonto – Concerto per la natura” il titolo scelto per un appuntamento di alto livello, voluto dal sindaco Nicola Fiorita, dall’assessore Donatella Monteverdi e da tutta la nuova amministrazione catanzarese), a impatto zero, ambientato in un luogo carico di suggestioni e all’ora del tramonto, che ha richiamato amanti del jazz, e non solo, giunti da ogni parte della regione per assistere all’emozionante performance di uno degli indiscussi ambasciatori della musica italiana nel mondo.
Danilo Rea, oltre alle lunghe collaborazioni con stelle del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael Brecker, Joe Lovano, Brad Mehldau, Michel Camilo è, da anni, una spalla sopraffina dei più importanti artisti italiani (da Mina a Gino Paoli, da Claudio Baglioni a Pino Daniele, e ancora Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Renato Zero e Fiorella Mannoia). A Catanzaro ha goduto di una particolare ispirazione, in una atmosfera magica e in un luogo di impareggiabile bellezza, ammaliando l’attento e numeroso pubblico in un concerto che ha rappresentato la perfetta commistione di vari stili musicali. Ha passato in rassegna brani di grandi cantautori, ma anche dei Coldplay ed Elton John, dialogando metaforicamente con le cicale che hanno “accompagnato” ritmicamente l’intera esibizione. Nel passaggio da un brano all’altro grande…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-19 09:34:50