Il tema ha travalicato i confini regionali e se ne sta parlando anche a livello nazionale. Cuore del problema, la scelta assunta dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di assumere temporaneamente 500 medici provenienti da Cuba con l’obiettivo di dare un pò di respiro alle gravi emergenze di personali che caratterizzano la sanità regionale.
Il governatore ha inteso così rispondere ai sindacati che in queste ore lo hanno fortemente ammonito sulla scelta intrapresa:
“Secondo Anaao Assomed e Anaao Giovani in Calabria ci sono ‘oltre 500 medici specializzandi, con un know-how di conoscenze già integrate nel Ssn, che sarebbero ben lieti di lavorare stabilmente’. Ma purtroppo – sottolinea Occhiuto – questi giovani non possono essere tutti assunti dalle strutture del sistema sanitario regionale. La nostra Regione, nei mesi scorsi, grazie ad accordi specifici con le Università di Catanzaro, di Messina e di Roma Tor Vergata, ha assunto decine di medici specializzandi del terzo, quarto e quinto anno, ma le maglie abbastanza strette della legislazione vigente non ci permettono di sopperire solo con questi innesti alla carenza di personale dei nostri ospedali.
E non è vero che i 500 medici di cui parlano Anaao Assomed e Anaao Giovani sono tutti assumibili, anzi è esattamente il contrario: solo pochi di loro possono essere reclutati.
Il decreto Calabria (art. 1, c. 547 ess., I. 145/2018), infatti, ci dà l’opportunità di coinvolgere i nostri giovani, ma il successivo accordo quadro, emanato con D.I. n. 1276 del 10.12.2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 20.04.2022, disegna la cornice all’interno della quale le Regioni possono operare. In particolare gli specializzandi possono essere assunti a partire dal terzo anno solo ed esclusivamente nei presidi sanitari che risultano accreditati come strutture formative collegate per le diverse Scuole di Specializzazione. A tal proposito è necessario che queste strutture posseggano…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-19 17:14:58