Arrivate alle imprese le ultime bollette di energia elettrica e gas con costi schizzati alle stelle e con importi anche triplicati rispetto a luglio scorso ed aumentati a dismisura anche solo rispetto al mese precedente. Per il Presidente di Confcommercio Reggio Calabria Lorenzo Labate “la misura è colma e le forze politiche, forse troppo impegnate nella più insensata ed intempestiva campagna elettorale della storia, non riescono a cogliere la vera portata del dramma che si sta consumando per le nostre imprese. Se, guardando la bolletta di luglio, un piccolo ristoratore o un panificatore o un dettagliante alimentare vede balzare il costo dell’energia da 3 mila euro dello scorso anno agli 8mila euro di oggi, si capisce bene che non ce la può fare”.
Sono duri i toni di Confcommercio provinciale, solitamente attenta a non lanciare allarmismi e impegnata, più che a criticare, a supportare le imprese, a proporre e costruire. “Questo non è un semplice allarme. Il caro energia – incalza Labate – è adesso l’emergenza prioritaria in Italia e, sicuramente, nella nostra Provincia. È la crudissima ed evidentissima realtà. Ciò che è più sconvolgente è che sembra che la politica non abbia la giusta percezione di cosa comporti e comporterà questa emergenza e le ripercussioni sulle imprese e sull’inflazione.
È indispensabile – continua Labate – che la politica ed il governo, anche in questa fase di transizione, intervengano immediatamente. Aspettare altri due mesi, nella migliore delle ipotesi, tra elezioni e nuovo assetto dell’esecutivo, può essere fatale per molte imprese. Qui non c’entrano la Regione o le Amministrazioni locali se non per il loro dovere di incalzare i livelli competenti pretendendo risposte. Sollecitazioni che noi da mesi stiamo rivolgendo alla nostra Confederazione nazionale che, proprio su input dei territori, ha dedicato al caro energia una importante sezione della piattaforma programmatica di confronto con…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-08-17 13:18:20