Giro di vite sulle liste elettorali, in casa Pd, alla vigilia della Direzione decisiva per conoscere lo schieramento elettorale dem. Dopo l’approvazione del programma il ‘parlamentino’ Pd sarà infatti riconvocato domenica per l’ok alle candidature. Intanto, al Nazareno si susseguono gli incontri e i contatti con il puzzle elettorale che prende sempre più forma sotto gli occhi di Enrico Letta e, soprattuto, del gruppo di lavoro guidato dal capo della segreteria Marco Meloni.
Fino all’ultimo momento, però, gli spostamenti restano sempre possibili. Senza dimenticare che le liste saranno depositate nel fine settimana 20-21 agosto. Forse per questo qualche dirigente, lasciando la sede nazionale Pd, ipotizzava anche uno schema a più ‘step’ con il via libera della Direzione di domenica ai listini plurinominali e la conferma del mandato al segretario per chiudere gli uninominali con più calma.
Nulla di certo ancora. Di sicuro c’è invece che il lavoro da fare sulle liste questa volta è particolarmente complesso. Il taglio dei parlamentari rende complicati sia la selezione dei candidati che l’incastro nei vari collegi. Qualche esempio? La Puglia ha perso ben 22 parlamentari. Altro esempio delle difficoltà da superare, dei 13 collegi uninominali della Toscana moltissimi (c’è chi dice tutti) sarebbero contendibili. E poi c’è la variabile delle alleanze, con gli spazi da assicurare ai ‘partner’ elettorali. Per non parlare del ‘cahiers de doléances’ sfogliato in questi giorni in pratica da tutti i territori, che non vogliono candidati ‘paracadutati’.
In questo contesto è molto probabile che i papabili candidati rimarranno ‘appesi’ fino all’ultimo istante. A proposito della Toscana, non dovrebbero mandare i big in campo. Alla Camera, nel plurinominale di Firenze, dovrebbe trovare spazio Roberto Speranza (quota Articolo 1, ovviamente). Come Nicola Fratoianni potrebbe candidarsi al Senato nell’uninominale Pisa-Livorno. Letta…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-12 21:41:39