È destinata ad accompagnarci fino a Ferragosto la rovente polemica estiva sui progetti della Città metropolitana di Reggio non ammessi ai finanziamenti nell’ambito del Cis Calabria. Da Palazzo Alvaro, sede della Metro City, non hanno dubbi: la responsabilità è della Regione, che ha presentato in ritardo nove progetti all’esame dell’Agenzia per la coesione territoriale. Dalla cittadella per bocca della vice presidente Giusi Princi, replicano categoricamente: «La procedura per i Contratti istituzionali di sviluppo prevedeva per la Regione la funzione di prevalutazione (senza un vincolo inderogabile di data di ultimazione), attività che è stata svolta in modo impeccabile». Sullo Stretto, però, la tensione politica resta altissima.
Al sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace, che ritiene la provincia di Reggio «scippata di progetti per 25 milioni di euro» e sollecita la Regione a «chiedere subito la rimodulazione o risarcire il nostro territorio», hanno subito replicato i consiglieri di Forza Italia: «Se Reggio non ha ottenuto l’approvazione di alcun progetto Cis, non può certo essere responsabilità della giunta regionale. Ma si sa, lo scaricabarile è lo sport preferito della sinistra e Versace lo incarna alla perfezione».
Ieri è stata la volta del consigliere delegato della Città metropolitana Domenico Mantegna, che torna a puntare l’indice conto la Regione.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-08-08 01:30:10