Nodo liste sul tavolo di Giuseppe Conte, mentre entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre. I vertici 5 Stelle sono alle prese con la scrematura delle auto-candidature pervenute online entro il termine dell’8 agosto. Dopodiché si metterà in moto la macchina delle parlamentarie per la scelta dei candidati pentastellati, che probabilmente saranno celebrate il 16 agosto. A Conte toccherà poi risolvere il rebus della composizione delle liste, a partire dalla scelta dei capilista: fonti di vertice assicurano all’Adnkronos che in questo caso il leader M5S potrebbe tenere conto delle preferenze ottenute dai candidati alle parlamentarie. L’ex premier, ritornato al lavoro nella sede del Movimento dopo alcuni giorni trascorsi a San Felice Circeo, per ora non si sbilancia e preferisce mantenere il massimo riserbo.
Quel che è certo è che non sarà della partita Alessandro Di Battista, che oggi in un duro video-messaggio postato sui suoi canali social ha spiegato le ragioni della sua mancata candidatura alle parlamentarie: “Non c’erano le condizioni”, si sfoga l’ex deputato del M5S, raccontando di aver parlato con lo stesso Conte. “Ho compreso che ci sono molte componenti nell’attuale M5S che non mi vogliono. Da Beppe Grillo passando per Roberto Fico… Forse temono che io sia poco imbrigliabile, perché forse temono giustamente che io possa ricordare degli errori politici che sono stati commessi negli ultimi due anni da vari esponenti: Grillo, Di Maio che poi se n’è andato, Fico. Coloro che in un certo senso sono stati i principali promotori dell’entrata del Movimento nel governo Draghi”, attacca Di Battista.
L’ex esponente grillino punta il dito contro quasi tutti i dirigenti M5S (escluso Conte), da parte dei quali non avrebbe avvertito la necessaria fiducia per fare un passo avanti: “Ho letto interviste di vari esponenti del Movimento 5 Stelle che mi tiravano in ballo, non proprio carine……
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-09 18:45:01