Ad incastrare la mamma, di 46 anni, è stato un audio registrato, forse per caso, sul telefono cellulare di uno dei figli. Abusi sessuali espliciti, con tanto di particolari, che non serve descrivere, ma che sono raccapriccianti, sul figlio di appena sette anni. La donna, originaria di Capo d’Orlando, grosso centro del messinese, è finita oggi agli arresti domiciliari e il bambino che è affetto da disabilità psico-motoria è stato affidato al padre, da cui la donna è separata. E’ stato proprio grazie al padre che la Procura di Patti (Messina), guidata da a Angelo Vittorio Cavallo, ha scoperto gli abusi della donna sul figlio. Il padre, nei giorni scorsi, ha sporto denuncia dopo avere sentito sul cellulare della figlia, che usava con il più piccolo, un file che lasciava poco spazio ai dubbi su quanto accadeva tra la ex moglie e il bimbo. La donna è ora ai domiciliari e i tre figli, tutti minori, sono stati affidati al padre. La coppia era da qualche tempo separata, a dire del marito a causa dei continui tradimenti della moglie. E i bambini restavano di fatto – in attesa delle procedure formali di separazione – affidati alle cure della mamma mentre il padre poteva esercitare il diritto di visita nel fine settimana.
Ecco quanto denunciava il padre nell’esposto presentato a luglio: “Mi trovavo nella mia abitazione con i miei figli, gli stessi giocavano e scattavano fotografie. Dopo aver giocato insieme, prendevo il telefono di mia figlia per guardare le foto che avevano scattato. Scorrendo nella galleria del telefono in questione mi imbattevo in un video della durata di 22 minuti circa che mi soffermavo a guardare”. Si trattava di una registrazione video partita inavvertitamente “come dimostra il fatto che vi è un’inquadratura fissa, ma si ha modo comunque di ascoltarne l’audio”, si legge nella misura cautelare. All’ascolto del video in questione, il padre è rimasto raggelato, quando ha capito che gli interlocutori sono la…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-06 19:12:21