“Nel ringraziare Matteo Salvini per avermi chiesto la disponibilità a candidarmi per le prossime elezioni politiche, ho il piacere di comunicare a tutti voi che ho appena scritto che la mia disponibilità viene meno, non per mancanza di fiducia nel partito, nel suo programma, nel rapporto amicale ed eterno con il suo segretario federale, ma solo, e soprattutto, perché io sono già soddisfatto del mio lavoro, del mio impegno nella Cultura e nell’Arte in Calabria: essere vice presidente di una Fondazione così importante quale la Fondazione Musaba- Spatari Maas, mi inorgoglisce e nello stesso tempo mi carica del peso di una responsabilità enorme”. Lo scrive Nino Spirlì.
“Ritengo che ai calabresi io possa essere più utile svolgendo un lavoro che so fare, piuttosto che tentando la scalata al palazzo. Nel recente passato ho dato la mia disponibilità ad una sorella, a Jole Santelli, e ad un amico caro quanto fratello, Matteo Salvini. La chiamata era a coprire il ruolo di assessore alla cultura e ai Beni Culturali all’artigianato alla legalità alla sicurezza ai commerci. Con l’onore in più di ricoprire il ruolo di vice presidente della giunta regionale: una giunta regionale diversa, differente eccome , forse anche un po’ strana, voluta per lungimiranza dal presidente Jole Santelli. Sicuramente una giunta che ha consegnato ai calabresi grandi lavori di cui oggi si vede il risultato in molti campi. Di mio, fra tanto (molto) altro, sono riuscito a sbloccare anche oltre mezzo miliardo di euro nel Complesso e intricato mondo della gestione dei Beni Culturali. Ritengo che proprio quelli siano la più grande industria per questa regione che non solo è culla, ma è anche campo di lavoro per giovani proprio nel mondo dell’arte e dei Beni Culturali stessi. Erano altri tempi. Poi, purtroppo, la repentina scomparsa di Jole, mi ha vestito anche del pesante manto della responsabilità della presidenza della regione: non più, dunque, facente…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-05 09:54:29