“Io conto che al Viminale ci sia un uomo o una donna della Lega, perché i decreti sicurezza li abbiamo scritti noi. Io vado dove mi mandano gli italiani”. A dirlo, davanti all’hotspot di Lampedusa, è il leader della Lega Matteo Salvini. “Leggo sui giornali che si distribuiscono ministeri senza il voto degli italiani, decideranno gli italiani chi fa cosa. Se gli italiani il 25 settembre sceglieranno il centrodestra e la Lega avrà più voti, a me l’onore e onere di indicare il Presidente del consiglio. Ho chiesto di indicare prima alcuni ministri, penso al ministro dell’economia o al ministro degli Esteri e Giustizia”, ha affermato, ricordando che “con me al Viminale c’erano meno morti, meno sbarchi, meno reati e meno problemi. Lampedusa è la porta d’Europa e non può essere il campo profughi del Continente”.
“L’isola ha il record mondiale di generosità, non c’è alcun problema di sicurezza o Covid – ha sottolineato – invito gli italiani a non andare all’estero e venire qui”. “Mi piacerebbe che questo centro accoglienza tra qualche possa essere chiuso – dice – perché ci sono tanti soldi che potrebbero essere spesi in maniera diversa”. Parlando dell’apertura del centro di accoglienza a Pantelleria, Salvini dice: “E certo, se al Viminale c’è qualcuno che non fa il suo, rischiamo centomila arrivi entro il 31 dicembre. Siamo tornati a record poco invidiabili, e l’Italia non merita questo”.
Salvini rivela poi che “non vedo l’ora che arrivi il 25 settembre, girerò l’Italia a fare proposte. No insulti, proposte. E mi sono riproposto di non rispondere agli insulti di Letta, di Renzi, di Calenda o Di Maio, io porto proposte”. “Le proposte della Lega valgono più di altre, perché buona parte le abbiamo realizzate: abbiamo fermato la Legge Fornero, la flat tax vogliamo estenderla, la pace fiscale l’abbiamo parzialmente fatta e ora va generalizzata su tutte le cartelle esattoriali. Il tema sicurezza non è solo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-04 16:00:09