E’ italiano il primo test rapido sul sangue per il vaiolo delle scimmie. A metterlo a punto è stato il Consorzio Sannio Tech (Benevento) e la sperimentazione sarà condotta dall’ospedale Cotugno di Napoli. “Speriamo di partire a fine estate, dopo il via libera del Comitato etico dell’ospedale”, spiega all’Adnkronos Salute l’infettivologo del Cotugno Alessandro Parrella, che coordinerà la sperimentazione sull’uomo. “Il merito del test è dei colleghi del Sannio Tech che hanno avuto l’intuizione e le capacità di sviluppare in Italia questo primo test per il vaiolo delle scimmie. Non ci sono oggi test rapidi di questo tipo approvati – chiarisce Parrella – Ci sono dei test cinesi, ma non hanno avuto l’ok del ministero della Salute, mentre il nostro ha le caratteristiche per ottenere il via libera”.
Il prossimo passo ora è “avere la certezza che funzioni anche fuori dal laboratorio, quindi in ‘real life'”, aggiunge l’infettivologo. “Grazie a questo test potremmo capire se è presente il virus o se una persona si è già immunizzata – precisa Parrella – Lo metteremo alla prova su un gruppo di pazienti ristretti e pensiamo che poi si potrà usare anche in chiave di screening per determinati soggetti, ad esempio chi è stato a contatto con pazienti o il personale sanitario”.
Questa tipologia di test rapido, in cui basta una goccia di sangue, si basa sulla ricerca delle immonoglobuline G ed M nel sangue, la ‘spia’ che il vaiolo delle scimmie c’è o è passato. “Ma al momento il test si farà in ospedale con personale sanitario addestrato”, puntualizza l’infettivologo.
Sulla possibilità che partano in Italia le vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie – i casi confermati nel Paese sono 505 secondo l’ultimo aggiornamento – “bisognerebbe fare una serie di valutazioni su alcune categorie a rischio – dice Parrella – penso agli under 45-50 che non sono stati vaccinati in passato” contro il vaiolo “o ai fragili. Ma senza…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-03 14:24:00