Silvio Berlusconi è a Roma per seguire gli ultimi sviluppi della crisi del governo Draghi e avere da vicino il polso della situazione. A ‘Villa Grande’, l’ex villa Zeffirelli sull’Appia antica, il Cav non vedrà, per ora, i suoi ministri Gelmini, Brunetta e Carfagna, considerati ‘draghiani’ dagli azzurri più oltranzisti e sovranisti, nè incontrerà i parlamentari, ma farà il punto con il numero due del partito, Antonio Tajani e i capigruppo di Camera e Senato, Anna Maria Bernini e Paolo Barelli, presente la senatrice Licia Ronzulli, responsabile dei rapporti con gli alleati.
Il Cav sta alla finestra, conferma l’asse con Matteo Salvini e si tiene aperta ogni strada: quella del voto anticipato, invocato (almeno a parole) anche dalla Lega, e un Draghi bis, sponsorizzata dallo storico presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri (per definizione sempre stato un ‘governativo’ come ricordano i berlusconiani della prima ora) e da Gianni Letta, che in questi giorni, raccontano, starebbe facendo valere più che mai la sua moral suasion. I ‘lettiani’, a quanto si apprende, sconsigliano elezioni subito, anche alla luce delle ultime riservate proiezioni di ‘Euromedia Research’ fondato da Alessandra Ghisleri, secondo le quali se si andasse ora alle urne, il centrodestra non avrebbe la certezza dei numeri per governare.
In attesa delle comunicazioni di Draghi previste mercoledì in Aula, al Senato, il partito continua a chiedersi cosa sarà del centrodestra qualora ‘Super Mario’ non dovesse farcela. C’è chi, confortato dai sondaggi, è convinto della vittoria della coalizione, nonostante le divisioni interne, se si dovesse andare alle urne prima della scadenza naturale della legislatura e chi, invece, scommette su un’altra maggioranza di unità nazionale. Stavolta, ad accendere il dibattito tra gli azzurri, è soprattutto l’intervista di Confalonieri al ‘Corsera’, in cui auspica un proseguimento dell’attuale governo (”Meglio che…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-18 19:58:16