Sono passati sette anni da quando per la prima volta s’iniziò a parlare della necessità di spostare il presidio ospedaliero dei Riuniti e realizzare una struttura sanitaria nuova. Da allora le novità sono state tante: ci sono pure i soldi ma il nuovo ospedale resta al momento solo un libro dei sogni. In mancanza di comunicazioni da parte dell’Azienda Ospedaliera e della Regione abbiamo provato nei mesi scorsi a interpellare la società che ha curato il progetto che ha risposto in modo preciso e puntuale alle nostre richieste e adesso siamo andati a chiedere a chi ha messo i soldi sul piatto, vale a dire l’Inail.
L’Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro è sostanzialmente in attesa che qualcuno completi un iter che sembra nelle nebbie: «L’iniziativa relativa all’Ospedale Bianchi Melacrino Morelli rientra tra le iniziative di utilità sociale previste dall’art. 1, comma 317, della legge 190/2014 e dal successivo DPCM 23 dicembre 2015; l’importo previsto per questo intervento è di 180 milioni di euro. La realizzazione dell’investimento è tuttora prevista dall’Inail, che ha predisposto le necessarie risorse finanziarie. Il modello adottato per gli investimenti di utilità sociale prevede che l’Ente proponente provveda alla progettazione fino al livello esecutivo e che la successiva realizzazione dei lavori sia curata dall’Inail e realizzata a proprie spese; l’immobile resterà di proprietà dell’Istituto che lo darà in locazione al proponente per un lungo periodo. Nel caso di specie, ci sono state alcune interlocuzioni con l’Azienda ospedaliera, ma si è in attesa di ricevere il progetto esecutivo, per avviare poi le attività di competenza Inail».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-07-17 01:30:17