Si alzerà in volo a metà settembre, in Campania, per il primo test ufficiale il drone salva-vita in grado di far arrivare in tempi rapidi defibrillatori in caso di arresto cardiaco improvviso, ma anche emoderivati, farmaci, kit chirurgici in varie situazioni di emergenza e organi da trapiantare. Lo annuncia all’Adnkronos Salute Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis118 e ideatore e leader del progetto Seuam (Sanitary Urban Air Mobility). Progetto che, sottolinea, “si centra nella necessità assoluta di guadagnare tempo, perché il tempo è la variabile determinante che, in emergenza, fa la differenza tra la vita e la morte”.
Superata la prima prova, a metà ottobre a Roma ci sarà “la presentazione ufficiale, con il primo volo di Apteron – così si chiama il rivoluzionario drone – in uno scenario di arresto cardiaco improvviso simulato. Il defibrillatore trasportato dal drone arriverà nel giro di 3 minuti, una rivoluzione del soccorso”, spiega Balzanelli che ha ricevuto ieri dal consorzio aerospaziale Caltec di Vallata (Avellino), partner tecnico del progetto Seuam, la comunicazione a firma dell’amministratore unico, Carlo Villani Aquilino, sui tempi di operatività del progetto. Dopo il ‘roll out’ (ossia il primo decollo con spostamento in un’area controllata) di Apteron e la presentazione ufficiale, si terranno i test, con livelli di difficoltà tecnica crescenti, nei Comuni che hanno aderito alla sperimentazione: Taranto, Altomonte (Calabria), Santa Lucia di Serino e di Massa di Somma (Campania). “Seuam rimane comunque aperto a tutti gli altri Comuni che vorranno aderirvi”, aggiunge Balzanelli.
In autunno, dunque, il progetto, presentato per la prima volta a ottobre 2021, decolla e passa alla fase operativa. “Abbiamo previsto 3 diversi livelli di difficoltà. Il primo è quello in cui il drone arriva facilmente, per esempio in una piazza; il secondo è in una strada medio-grande; il terzo è rappresentato da…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-14 13:36:39