“In una regione come la Calabria dove l’aspettativa di vita è in media di due anni in meno rispetto a quella nazionale e il diabete, l’ipertensione, l’obesità femminile e infantile e le malattie multiple associate sono le più alte d’Italia, il tema della prevenzione attraverso il controllo dei fattori di rischio con l’alimentazione sarà la questione capitale che questa terra dovrà affrontare in maniera sistematica. Il progetto presentato a Varapodio da Valter Longo è nel solco importantissimo da tracciare e diffondere”. Lo dice Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.
“La nostra popolazione calabrese – aggiunge – come del resto nel mondo, invecchia sempre di più ma è contemporaneamente anche quella con la peggiore salute rispetto alle altre regioni e la più povera d’Europa. Peggiore salute significa pessima qualità di vita e conseguentemente spesa sanitaria enorme. La nostra sanità commissariata da oltre un decennio e l’incapacità gestionale ha impedito non solo la riorganizzazione e la nascita di ospedali e strutture adeguate ma anche la capacità di comprendere e insegnare alla collettività che assumere stili di vita idonei e lavorare sulla prevenzione sia fondamentale. Ricordiamoci che una collettività informata e ‘competente’ è anche in grado di assumere scelte corrette. Valter Longo è un ricercatore di origini calabresi, notissimo per i suoi studi e ricerche sull’alimentazione e che hanno già dimostrato avere un impatto positivo sui tumori e più in generale sui fattori di rischio e la longevità”.
“Altro aspetto importante e fondamentale da sottolineare è l’interazione efficace tra il Comune di Varapodio e i ricercatori cha permesso una progettualità, finanziata non solo dalla Fondazione Valter Longo ma anche dalla Regione con il progetto dei borghi per un milione e mezzo di euro e che ha legato il miglioramento strutturale dell’ambiente alla salute dei cittadini. Ci auguriamo dunque che…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-07-15 12:44:21