Tra i comfort food più buoni della tradizione mediterranea, campeggia in bella vista un alimento dal gusto unico ed ineguagliabile, in grado di regalare a tanti di noi una coccola e di evocare ricordi piacevoli, spesso legati all’infanzia e alle belle usanze familiari. Parliamo della frisa o frisella, piatto fresco, veloce, sano delle nostre estati, nonché argomento ricco e piacevolmente gustoso della nuova puntata de “Il Gusto della Salute”, il format di divulgazione scientifica sull’igiene della nutrizione ideato e coordinato dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata e docente di Dietetica e Nutrizione umana presso l’Università Lum – Libera Università Mediterranea ‘Giuseppe Degennaro’.
La frisella è un ‘prodotto da forno’ a base di farina di grano duro, ma anche di orzo o integrale, considerato sostitutivo del pane, di forma circolare con un foro al centro come una sorta di ciambella, dalla doppia faccia: ruvida da un lato e liscia dall’altro.
Per consumarla è necessario ammorbidirla e condirla seguendo il verso e i prodotti delle stagioni, per quanto la sua versione classica sia quella arricchita con pomodori, origano, olio e sale.
È buonissima da mangiare al mare con le mani, addentandola di slancio; ma trova anche spazio sulle tavole “nobili”, dove i più raffinati la mangiano con dissimulata avidità e, magari, con forchetta e coltello. Da qualche tempo la si ritrova, a costi inusitatamente alti, anche nei chioschi in riva al mare e negli stabilimenti balneari più accorsati ed esclusivi, condita in vario modo con companatici fantasiosi ed assortiti.
Accade spesso che la si pregusti con il suo profumo irresistibile già mentre la si desideri, e si continui ad assaporarla anche quando è finita.
Della frisa, della sua storia, delle sue proprietà nutrizionali e delle procedure di produzione e preparazione tramandatesi per generazioni,…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-06 07:36:53