“In Parlamento il 21 giugno i dirigenti del Movimento 5 Stelle hanno votato per continuare a sostenere l’Ucraina militarmente, poi fuori dicono il contrario. Oggi non c’è la certezza che Putin si possa fermare nel momento in cui andiamo a dire agli ucraini non vi sosteniamo, perché il rischio è che Putin possa andare avanti e arrivare ai confini di un Paese Nato, dell’Unione europea e far scoppiare la terza guerra mondiale”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di ‘Zona bianca’ su Retequattro.
“Quindi – ha aggiunto – anche se c’è l’un per cento di possibilità che l’esercito russo possa arrivare ai confini delle famiglie europee, dobbiamo ringraziare gli ucraini per quello che stanno facendo e le posizioni ambigue spingono l’Italia fuori dalla Nato e nelle mani delle autocrazie. Continueremo a sostenere l’esercito ucraino per difendere anche noi stessi ma prima di tutto lavoreremo per la pace ai tavoli internazionali negoziali per ottenere il prima possibile un cessate il fuoco. Questo lo ha votato tutto il Parlamento, incluse tutte le forze politiche che adesso dicono il contrario”.
PUTIN – “Non ci arrendiamo sull’idea di trovare la pace e continueremo a portare avanti tutte le azioni diplomatiche. La pace la si vuole in due” e le ultime azioni dell’esercito russo dimostrano “che Putin non vuole la pace, noi però non dobbiamo arrenderci” ha detto il ministro degli Esteri.
“Se noi chiediamo la pace a Putin – ha ribadito – e Putin bombarda un centro commerciale a Kiev e colpisce un condominio a Odessa non sta dimostrando di volere la pace. Noi ce la metteremo tutta però, non demorderemo e non ci arrenderemo nella ricerca della pace. In questo momento il tema del grano è importante perché potrebbe far scoppiare guerre a migliaia di chilometri di distanza dall’Ucraina. E quindi la missione ad Ankara di domani del presidente del Consiglio Draghi è anche importante per questo e avremo questo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-04 21:04:37