La società civile italiana si risveglia a 30 anni dalle stragi di Palermo del ’92 e alla luce delle minacce al Procuratore della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, dando vita in brevissimo tempo a una grande manifestazione nazionale stavolta nel cuore del nord Italia, a Milano. Sono oltre 130 le organizzazioni della società civile e i sindacati che- in poche settimane- si sono aggregate per la manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie.
L’appuntamento è per martedì 5 luglio (dalle 19) in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. “A Milano -sottolineano con l’Adnkronos gli organizzatori- per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale e per ribadire che le infiltrazioni criminali nell’economia legale sono un’emergenza per la tenuta della democrazia”. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e di Fondazione Pubblicità Progresso, mentre i promotori dell’evento sono un centinaio.
“La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del Procuratore della Dda di Catanzaro, a inizio maggio, ci ha spinto ad agire -spiegano i rappresentanti degli enti sostenitori- Trent’anni dopo le stragi di Palermo abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima”. (segue)
La risposta della società civile
In piazza si alterneranno sul palco interventi e testimonianze di personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, della filantropia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo.
Intanto, anche sui social è partita la mobilitazione #Mai più stragi: hanno aderito con…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-02 18:40:35