L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità per apalutamide, farmaco antitumorale in compresse inibitore del recettore degli androgeni, sviluppato da Janssen – azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson – per il trattamento di uomini adulti con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni (mHspc) in combinazione con terapia di deprivazione androgenica (Adt). Il farmaco era già rimborsato nel carcinoma prostatico resistente alla castrazione non metastatico (nmCrpc).
Apalutamide, prodotto in Italia nello stabilimento Janssen di Latina per il mercato europeo e di altri continenti, ha una potente attività antitumorale, ottenuta causando la morte (apoptosi) delle cellule tumorali e riducendone quindi la proliferazione. Il farmaco blocca infatti i recettori degli androgeni ai quali si lega il testosterone, che è l’ormone di cui si serve il carcinoma prostatico, per svilupparsi. Apalutamide, ben tollerato, ha dimostrato una riduzione del rischio di morte del 48% e un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione secondaria del 38%, ritardando l’insorgenza della resistenza alla castrazione con il peggioramento della malattia.
Il carcinoma della prostata, in Italia, è la neoplasia più frequente tra i maschi e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. Ci sono attualmente circa 564.000 connazionali con questa diagnosi, pari al 33% per cento dei casi di tumori nel sesso maschile. Nel 2020 erano stimati circa 36.000 nuovi casi (il 19% di tutti i tumori maschili). La maggior parte delle diagnosi è in persone di età avanzata, 6.811 casi ogni 100.000 riguardano infatti uomini con più di 65 anni. La maggioranza vive al Nord (1.428 casi ogni 100.000 abitanti nel Nord-Ovest, 1.395 nel Nord-Est) rispetto al Centro (1.015) e al Sud (588).
“La rimborsabilità di apalutamide per i pazienti con mHspc rappresenta una notizia…
Fonte www.adnkronos.com 2022-06-29 09:40:21