Maturità 2022 e mascherine, tema al centro di un incontro, oggi, tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Tra gli esperti, sull’obbligo o meno delle mascherine alla maturità alcuni si sono detti favorevoli a far togliere il dispositivo per l’orale, ma a tenerlo per lo scritto.
“E’ assurdo che, nella stessa scuola dove siamo andati a votare, iniziano le prove di terza media e poi la maturità. Ieri c’erano, sbagliando, anziani e fragili senza mascherina, perché era fortemente raccomandata. Invece i ragazzi di 13 anni e 18 anni devono obbligatoriamente metterla. Io credo che sarebbe giusto dare una raccomandazione all’uso della mascherina a chi ne ha più bisogno degli altri – dice all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova – Continuare la tiritera ‘sì allo scritto e no all’orale’ non lo condivido ed è demenziale. Mi dispiace se qualche collega la sostiene, io non comprendo le ragioni. I ragazzi così hanno messaggi fuorvianti. Mi auguro che tanti maturandi vogliano fare poi i medici, per sentire quello che davvero dice la scienza. La mascherina alla maturità va levata, questo dovrebbe dire un ministro serio”.
Per Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, “richiedere ai ragazzi di portare la mascherina agli scritti e toglierla, con le ragionevoli distanze, agli orali, ha senso. Anche durante lo scritto, comunque, potrebbe essere tolta se le distanze e le condizioni di aerazione sono accettabili. Mi ricordo di aver fatto la maturità nel corridoio della mia scuola con un distanziamento notevole tra un banco e l’altro. In una situazione così, oggi non ci sarebbe bisogno di portarla” spiega all’Adnkronos Salute. Non è dunque solo questione di mascherina: “Bisogna rispettare in ogni caso i limiti per quanto riguarda le distanze e le norme di igiene…
Fonte www.adnkronos.com 2022-06-13 10:33:00