Il voto delle elezioni amministrative in Calabria ci consente anche di andare a sviscerare qualche dato statistico interessante e qualche nota di colore curiosa relativa ai numeri. Ecco in rassegna alcuni tra gli aspetti più rilevanti che sono emersi dal voto per i comuni in Calabria.
L’iper-frammentazione del voto catanzarese: tantissime liste civiche, poche liste di partito ed un voto profondamente divisivo al primo turno. Nessuna lista capace neanche di avvicinarsi al 10%. La lista più votata, Alleanza per Catanzaro ha racimolato il 7,56%. Sopra il 7% solamente altre due liste, entrambe della coalizione di centrosinistra di Nicola Fiorita: Cambiavento al 7,35%, Mò Fiorita sindaco al 7,23%. La lista di partito che ha raccolto più consensi è quella della Lega (Prima l’Italia) che ha conquistato il 6,38%. Sotto la soglia del 6% Catanzaro Azzurra (sostanzialmente Forza Italia) e Partito Democratico. Male il M5S fermatosi al 2,77%, mentre Fratelli d’Italia (candidatasi con Wanda Ferro) come lista ha sfiorato il 5%: 4,96%.
Il comune con la più alta affluenza: 77% Caraffa di Catanzaro. In provincia di Cosenza, San Vincenzo La Costa arriva al 80,27% (candidato unico Iannotta)
Il comune con la più bassa affluenza: 27,5% Staiti in provincia di Reggio, il comune più piccolo della Calabria con appena 116 votanti su 422 elettori (ma gli abitanti a Staiti oggi sono poco più di 200).
Carolei in provincia di Cosenza, è l’unico comune, con un solo candidato ai nastri di partenza sui 10 presenti in Calabria, che non ha eletto il sindaco. Mancato il quorum dell’affluenza al 40% (il dato finale è del 30% di partecipazione elettorale). Arriverà il Commissario.
Sempre a Staiti, il candidato perdente Domenico Lorenzo Ritorto ottiene ben 3 seggi dopo aver conquistato solamente due voti. Appena 116 i votanti (27,5%) su un totale di 422 elettori. Ovviamente Ritorto era alla guida di una lista “civetta” per…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-06-14 13:58:27